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IN ASCOLTO DEI FUTURI COLLEGHI: I CONTATTI FP CGIL INPS SUL TERRITORIO

SIN-ZA SPERANZA


Anche quest'anno l'Istituto si è impegnato a mettere mano al preoccupante ritardo accumulato negli ultimi decenni e la dirigenza ha deciso di  legare una parte consistente del nostro incentivo speciale a progetti che in 12 mesi dovrebbero sanare i problemi cronici che affliggono le gestioni ex-Inpdap. 
Le previsioni iniziali, impostate dalla Pianificazione, però hanno completamente ignorato la situazione reale degli uffici e oggi, dopo quasi 10 mesi, tutte le Direzioni regionali registrano significativi deficit rispetto agli aggregati di punteggio omogeneizzato da raggiungere entro il 31 dicembre e si affannano a chiedere una  rimodulazione degli obiettivi, ovvero una loro corposa riduzione.
Anche la dirigenza si sta accorgendo che la programmazione dell'attività, qualora l'obbiettivo diventi un punteggio da raggiungere, è quasi priva di significato poiché molte pratiche hanno scarsa valorizzazione, intere fasi delle lavorazioni sono ignorate, le notifiche delle determine tramite Postel o le scelte dei cittadini possono avvenire a distanza di mesi, rendendo indeterminato tutto il lavoro che ha portato alla definizione degli atti.
Il confronto con ciò che avviene da decenni nella gestione privata è disarmante. La piattaforma su cui lavoriamo e grazie alla quale tutte le Amministrazioni pubbliche dovrebbero collaborare, il famigerato SIN, ha visto aumentare ogni mese i suoi malfunzionamenti, mentre vengono annunciati continui lavori di manutenzione del software e upgrade che però ai nostri occhi restano  sempre impalpabili. La scorsa settimana elaborazioni che già incredibilmente avvenivano overnight sono rimaste inchiodate per 48 ore e spesso sono più i messaggi di errore dopo ogni elementare operazione che i caricamenti delle normali sequenze.
Molti Consulenti della Protezione  Sociale, entrati con l'ultimo concorso, sono stati assegnati a queste lavorazioni e questi primi mesi sono diventati un test sulla loro resilienza e capacità di ironizzare sugli inciampi della vita d'ufficio.Inciampi spesso provocati da sgambetti autoinflitti dall'Istituto: alle falle informatiche siamo riusciti ad aggiungere in pochi mesi il blocco dell'Anagrafe nazionale degli studenti a laureati, strumento non completo ma importante per la verifica delle autocertificazioni dei titoli di studio da riscattare e l'ennesimo rimescolamento dei moduli attraverso cui le Amministrazioni pubbliche chiedono le autorizzazioni affinché i loro amministrativi possano lavorare su SIN, con il risultato che oggi anche quelle  più volenterose si trovano a mancare di strumenti fondamentali per ricostruire il passato contributivo dei loro dipendenti e aggiornare i loro Estratti conto.
Chi ha alle spalle solo qualche anno in più di servizio in INPS ricorda però lo sforzo voluto ed ottenuto nel 2019 per liquidare in tempo tutte le pensioni Quota 100, pubbliche e private.
Allora, per permettere tutte le operazioni preliminari a partire dalla sistemazione delle Posizoni Assicurative ed emettere le determine di riscatti, ricongiunzioni e accrediti, nel giro di pochi giorni, fu aumentata la potenza di calcolo dedicata e conseguentemente le elaborazioni avvenivano nel giro di una manciata di minuti o, al massimo, poche ore, accelerando incredibilmente il lavoro di interi reparti. Scemata l'attenzione sociale e politica su quell'emergenza siamo tornati indietro a tempi di attesa degni dei Commodore 64  e continui messaggi di errore mentre sulla homepage dell'Intranet vengono promosse nuove mirabolanti innovazioni tecnologiche a disposizione di operatori e cittadini.
Tra un PNRR e un Piano di miglioramento, qualche migliaio di funzionari INPS e un paio di milioni di lavoratori pubblici si aspettano di vedere un significativo passo in avanti per la qualità e l'efficacia del loro lavoro.
Anonimo Analista


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