Il mio accorato manifesto femminista, autentico, appassionato e sofferto. La composizione, scritta nel 1978, fa parte del libro "Solo per Amore" che ha vinto il "Premio Nazionale letterario di narrativa e poesia" di quest'anno organizzato dall'INPS ed, insieme ad altre opere, è stato presentato al 34esimo Salone Internazionale del libro di Torino. La condivido con voi.
LETTERA A MARIANNA (1978)
Dolcissima signorina del duemila
Osservo la tua pelle rosea
Scruto il tuo sguardo
Ti tocco, ti guardo, ti spio,
trovo nelle tue espressioni quasi già un intesa .
Probabile creatura del domani,
sei così tenera e buona, delicata e pulita,
sei quasi discreta nel piangere,
quasi un'adulta nei tuoi brevi sorrisi.
Marianna dagli occhi di mare,
dal pianto sommesso, dal domani sconosciuto,
mille cose scoprirai oltre questa culla,
oltre le carezze, oltre te stessa.
Sarai presto grande,
se ti deluderà il giudizio degli altri per te,
quando scoprirai quanto sono fasulle le mie favole,
quando scoprirai che è difficile respirare.
Certo vivrai in un domani diverso dal mio,
da questo in cui saresti non più
di una moglie o di una madre, di un'amante o una puttana.
Scoprirai nei tuoi libri mille verità,
mille violenze, mille lotte, mille soprusi
e spero che la tua sensibilità rimanga turbata,
incredula e offesa nello scorrere le pagine,
ma forte e decisa nel continuare il cammino delle tue simili.
E tu sarai meno disprezzata,
ti sarà più facile riscattare le loro sventure,
perché la strada più ripida l'hanno già sconfitta, per te.
Dolcissimo fiore appena germogliato,
non emergere mai fra i tuoi compagni,
confondi i tuoi fra i loro pensieri,
dividi con loro le sconfitte e le vittorie,
cancella dal tuo vocabolario le parole odio ed egoismo,
sconfiggi i tuoi e gli altri padroni,
rendili e renditi uguale ai suoi schiavi liberi.
Sarai una donna, bella o brutta che sia
spero che la tua faccia non abbia valore in quel futuro
che non vedrò,
per il quale sto soffrendo,
sto accettando queste accuse,
per il quale voglio ancora piangere,
per il quale sola rimarrò.
Sarai una persona, maschio o femmina
Spero non abbia più importanza,
in quel futuro costruito per te,
dagli uomini migliori,
da proteste incessanti,
dalla massa disperata,
dalle lacrime più amare.
Carissima bambina sii lusingata
Quando ti diranno che sei brava
Non quando ti diranno che sei bella.
Però non lasciare che alcuno abusi di te,
della tua sincerità, non darti a chi non da rispetto,
ma ama quell' amore in tutta la sua completezza
al di fuori di ogni vincolo,
quando sa guardarti con occhi sinceri,
quando sa baciare la tua anima,
rispettare la forza del tuo spirito e la fragilità del tuo corpo.
Marianna vivrai in un domani diverso dal mio,
nel quale potrai riscattarmi
ed essere sfacciata con chi lo è con te,
di essere superba e umile quando è necessario,
di gridare al mondo che sei una donna,
senza dover piangere per farlo.
Potrai più facilmente trovare un intesa
E poter scegliere tra gli uomini e le donne,
però sarai infelice se non sarai sciocca
piangerai se conoscerai il mondo.
Ti farà male il cuore
Quando capirai cosa vuol dir l'amore,
l'uguaglianza, la giustizia e la tua libertà.
di Lucia Pellino