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IN ASCOLTO DEI FUTURI COLLEGHI: I CONTATTI FP CGIL INPS SUL TERRITORIO

OLTRE UN MILIONE DI ASSUNZIONI PER GARANTIRE I SERVIZI AI CITTADINI

Funzione Pubblica Cgil ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a Giorgia Meloni (Presidente di Fratelli d'Italia)

I dipendenti pubblici italiani sono tra i meno numerosi e i più vecchi d’Europa, oltre che tra i meno pagati. Dal 2000 al 2020 il personale è diminuito di circa 200.000 unità, portando l’Italia ai livelli più bassi dei Paesi europei per numero di dipendenti in rapporto alla popolazione (meno del 6%) e per età media del personale che arriva a 50 anni.

Nei prossimi 4 anni 300.000 lavoratori dei servizi pubblici andranno in pensione. Al 2030 saranno 700.000. Da anni le assunzioni sono costantemente minori delle cessazioni. Senza un’inversione di tendenza non saremo in grado di garantire servizi pubblici di qualità ai cittadini, gli uffici si svuoteranno e le condizioni di lavoratrici e lavoratori diventeranno insostenibili.

Come cambierebbero i servizi ai cittadini con un nuovo piano di assunzioni:

- la durata media di un processo civile si ridurrebbe a 2 anni

- l’attesa in Pronto Soccorso passerebbe da 90 a 60 minuti

- i lavoratori tutelati nella salute e nella sicurezza sul lavoro in un anno aumenterebbero da 480 mila a 1 milione e 300 mila

- alle famiglie con bambini si garantirebbe 1 educatore ogni 5 alunni, invece che ogni 7

- 1 assistente sociale ogni 4.000 abitanti, invece che ogni 6.500

- 1 medico di medicina generale ogni 1.000 abitanti, invece che ogni 1.500

- 7 infermieri pubblici invece che 4 ogni 1.000 abitanti

 PER QUESTO CHIEDIAMO CON URGENZA:

Un grande piano pluriennale di assunzioni per 1.200.000 posti di lavoro.

Che sia accompagnato da una serie di interventi:

  • Immediata proroga di tutte le graduatorie in scadenza, sospensione dei tetti di spesa al personale e rapida definizione delle procedure concorsuali in corso
  • Stabilizzazione degli oltre 87 mila precari della Pubblica Amministrazione
  • Strutturazione a regime, dal 2027 in avanti, delle articolazioni organizzative strategiche per un funzionamento più efficace ed efficiente delle amministrazioni centrali, a partire dall'Ufficio per il processo del Ministero della Giustizia
  • Proseguimento nell’applicazione delle nuove norme contrattuali sullo smart working, utile per una maggiore flessibilità organizzativa che sarà in grado di conciliare gli obiettivi delle amministrazioni con le esigenze dei dipendenti (e che agevola anche la sostenibilità ambientale intervenendo sul decongestionamento delle città e produce un risparmio per le amministrazioni)
  • Investimenti sulla formazione e l’aggiornamento professionale dei dipendenti, per garantire adeguati percorsi di crescita professionale ed economica (svincolando le risorse dai CCNL pari a più dell’1% del monte salari e dai vincoli di spesa, in particolare per Funzioni Locali e Sanità)
  • Investimenti di risorse adeguate per la contrattazione decentrata per la valorizzazione economica e professionale dei dipendenti pubblici ed equiparazione della defiscalizzazione della produttività e del Tfr tra pubblico e privato
  • Proseguimento nel processo di riforma dei Livelli Essenziali di Assistenza a cui vanno ancorati dei parametri uniformi su personale, servizi e strutture
  • Innovazione e potenziamento del sistema universitario delle professioni sanitarie e socio-sanitarie, abolendo il numero chiuso per l’accesso ai corsi di studio che impedisce il pieno soddisfacimento dei fabbisogni formativi del Servizio Sanitario Nazionale.

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