Fino a solo un paio di settimane fa, chi domandava la sospensione dei brevetti sui vaccini contro il Coronavirus veniva considerato un folle, un profano del mondo dell’economia oppure, quando andava bene, un ingenuo utopista. Poi è accaduto che proprio il leader di una delle nazioni più liberiste del mondo, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, abbia dichiarato l’appoggio degli USA a quella stessa causa. Un vero shock per chi continua a remare contro la lotta per un vaccino bene comune. Più in generale, un colpo non indifferente agli alfieri della superiorità del mercato e del settore privato sul settore pubblico. Al di là delle possibili ragioni geopolitiche della posizione USA, vale infatti la pena ricordare che il prodotto finale realizzato dalle grandi case farmaceutiche non è altro che la punta dell’iceberg di un processo molto più ampio dove un ruolo centrale lo hanno rivestito proprio i governi e la spesa pubblica (si pensi, ad esempio, a chi ha fornito le sequenze di DNA n...
Lo spazio di confronto dei lavoratori INPS
