La campagna RSU 2022 della FP CGIL INPS comincia dalla valorizzazione e dalla rivendicazione dello straordinario lavoro svolto in Istituto. Riconoscere la nostra professionalità e la nostra dedizione costituisce, infatti, il primo passo da compiere per tutelare i nostri diritti e valorizzare le nostre competenze.
Cominciamo ricordando - anche e soprattutto a chi vuole svilire il nostro lavoro - lo straordinario numero di ore di Cassa Integrazione che abbiamo autorizzato negli ultimi due anni a tutti i lavoratori che ne avevano diritto dopo la chiusura delle attività causata dalla crisi pandemica. Il confronto che appare nel primo grafico, tra il 2019 pre-lockdown ed il 2020 è a dir poco eloquente. E non è da meno il secondo grafico, che confronta il 2019 anche con il 2021. Ricordiamo tutto questo con la credibilità dei numeri e contro le mere illazioni polemiche, perché l’unico effetto degli attacchi nei nostri confronti è quello di ridimensionare i nostri diritti e quelli di tutto il mondo del lavoro!
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#ScelgoCGIL #RSU22ScelgoFpCgil
Buongiorno,
RispondiEliminaio credo che ci siano migliaia di dipendenti pubblici ai quali lo smartworking consentiva una migliore gestione del proprio tempo, soprattutto i fuori sedi che sono tantissimi dopo il nuovo concorso, e con incrementi della produttività addirittura.
E' molto grave che il 'primo' dipendente pubblico cioè il ministro della pubblica amministrazione Brunetta attacchi i suoi stessi 'colleghi' e collaboratori in maniera cosi offensiva solo per ottendere consenso pubblico tra coloro i quali nella popolazione pensano che gli statali non facciano nulla e a casa sono in vacanza.
Le pubbliche amministrazioni come Inps che hanno dotato i propri dipendenti di terminali di lavoro di ottima qualità dovrebbero prendere posizione il prima possibile sulla regolamentazione dello smartworking una volta cessato lo stato di emergenza al 31 marzo. E' importante continuare a consentire ai dipendenti che ne facciano richiesta il suo utilizzo qualora ciò non pregiudichi i servizi al pubblico, lasciando ovviamente liberi di tornare in sede quanti lo preferiscano. I sindacati in questa fase devono farsi sentire più che mai con i dirigenti per la migliore regolamentazione dello smart che ormai fa parte delle modalità di lavoro e non si può e non si vuole tornare indietro.
Grazie