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IN ASCOLTO DEI FUTURI COLLEGHI: I CONTATTI FP CGIL INPS SUL TERRITORIO

CONSIDERAZIONI SULLO SCIOPERO GENERALE DEL 16 DICEMBRE

Giusto fornire alcune motivazioni a sostegno dello sciopero generale di giovedì prossimo, 16 dicembre.

È sicuramente vero che la pandemia ha accentuato le disuguaglianze, tra ceti sociali, fasce di reddito, di genere e a secondo dei territori del paese. 

In una fase di ripresa, in relazione anche al PNRR, ogni provvedimento del governo dovrebbe partire da questo dato e provare quindi a ridurre le differenze che si sono generate. Purtroppo, leggendo la Legge di Bilancio di prossima emanazione, anche partendo dal presupposto che non si possa fare tutto e subito, appare evidente che provvedimenti che dovrebbero aver il segno dell’equità e della giustizia sociale non perseguono questi obiettivi. 

Si coglie invece una direzione del vento, citando Seneca, che va in tutt’altra direzione. 

Sul fisco, ad esempio, si doveva dare la giusta priorità a chi non arriva a 1000 euro al mese e poi progressivamente ad altri, fermandosi però ad un certo punto, perché in questo momento i cosiddetti redditi robusti non possono costituire il centro di gravità su cui far ruotare la Legge di Bilancio.

Sta prevalendo invece la concezione dei soldi distribuiti a pioggia, senza un’idea di fondo se non quella della piramide rovesciata, tipica della cultura conservatrice e ammuffita del neoliberismo, penetrata nella pelle anche di chi si professa, spesso solo a parole, progressista.

Da questo sciopero, ci dobbiamo augurare che il governo aggiusti il tiro su lavoro, fisco e reddito di cittadinanza. 

Ma soprattutto che ritorni in auge l’idea che si possa alzare la voce, perché rappresenta un utile esercizio di democrazia, in barba ai cantori del pensiero unico che si stanno sgolando sull’inopportunità di questa mobilitazione.

Scioperiamo con convinzione.

p. la FP CGIL DCM di Napoli

Egidio Di Michele


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