A più di tre mesi dal 9 dicembre 2020, data dell’ultimo sciopero unitario del pubblico impiego, è ancora aperto il dibattito sul significato e sull’opportunità di quella giornata di mobilitazione. Dibattito che non si sviluppa sulla piattaforma rivendicativa che fu posta alla base dello sciopero e che, ricordo, si fondava e si fonda ancora sulla necessità di restituire, attraverso il rinnovo contrattuale, dignità e valore al ruolo della contrattazione integrativa, aggiornare la parte normativa, adeguare il sistema dei diritti individuali e incrementare le retribuzioni. E che, inoltre, attraverso un sistema di maggiori tutele del lavoro pubblico e di riconoscimento del lavoro svolto, punti alla creazione di un nuovo ordinamento professionale per i lavoratori, nel caso nostro, delle Funzioni Centrali. Su questo tutto tace, e ci mancherebbe, considerata l’assoluta legittimità di queste rivendicazioni. La discussione invece sembra avvitarsi su alcuni aspetti che non esito a def...
Lo spazio di confronto dei lavoratori INPS
